La passione di Serravalle per il teatro e l’arte scenica inizia già nel lontano 1907, con la costruzione dell’asilo e della struttura teatrale che viene utilizzata fino agli anni Sessanta. Dopo un periodo di sosta, nel 1973, nasce la filodrammatica “GLI AMICI”.
La filo prende vita nel periodo dell’austerità che nell’inverno del 1973-74 aveva bloccato la circolazione festiva delle autovetture. Nell’impossibilità di muoversi, si era costretti a rimanere confinati in casa o nei bar del paese. È stato per reagire a questo stato di cose che al circolo ENAL nasce l’idea di cimentarsi in una commedia da parte di un gruppo di amici: Cornelio, Dino, Luigino, Bepi e Luciano. A dire il vero, non partivano da zero perché il Bepi era un vecchio attore della precedente filodrammatica che recitò fino al 1948. La spinta venne proprio da lui che insistette per vedere nuovamente ricostruito il gruppo teatrale, in linea col risveglio di iniziative che in quei tempi si percepiva in tutti i paesi del Trentino. A questo punto non rimaneva altro da fare che scegliere la commedia e allargare il numero dei componenti per poter distribuire le parti fra gli attori. Di comune accordo venne scelta una delle opere del conterraneo Guido Chiesa e cioè “L’avvocato Bagola”, con la regia di Dino Dalbosco (l’attuale presidente onorario del Gruppo). Il numero degli attori si allargò fino ad otto unità. A questo punto le fondamenta erano gettate.
Seguiranno poi, negli anni, tante altre commedie, portate con successo in innumerevoli teatri del nostro Trentino. Nel 1983 il tragico rogo in un teatro a Torino mette fuori legge la maggior parte dei teatri italiani, fra cui anche quello di Serravalle. Per ripartire con la programmazione si dovrà aspettare il 1996 con la ristrutturazione del teatro. Grazie alla brillante intuizione del direttivo viene istituita la “giornata di educazione al teatro” e in collaborazione con la scuola primaria nasce una scuola di teatro rivolta ad un folto gruppo dei giovanissimi.
Il “Gruppo Amici del Teatro” di Serravalle all’Adige, oltre a gestire il teatro parrocchiale, si occupa anche di organizzare eventi culturali e ludici. L’attività principale rimane però il teatro attivo con il coinvolgimento di ragazzi e adulti al fine di divulgare il teatro nelle forme più consone all’educazione, rispetto delle regole e del prossimo con la dichiarata intenzione di divertire e divertirsi.